Quante volte alla richiesta: “Vuoi/vuole un sake?” abbiamo pensato o risposto:
“No, è troppo forte…”
oppure
“Non ho voglia di qualcosa di caldo!”
Eppure il sake viene in larga misura consumato freddo e la sua gradazione oscilla solitamente tra i 14° e i 16°, come un vino siciliano.
Certo… caldo esalta il suo copro e si presta ad accompagnare dolci grassi o carni succulente, ma la freschezza di un Daiginjo abbinata a delle cruditè è quanto di più lontano ci sia dall’idea di un distillato (Il sake è un fermentato! Non un distillato…) o di un liquore.
Continuate a seguirci: vi spiegheremo le differenze trai vari tipi di sake, come servirlo e come degustarlo e cercheremo assieme di seguirlo e di liberarci dei molti pregiudizi che ci separano dal conoscere a fondo questa meravigliosa bevanda con una storia millenaria.